lunedì 2 giugno 2008

TANTI AUGURI

Il 2 giugno 1946 gli italiani votarono il referendum popolare per decidere, dopo 85 anni di Regno, tra repubblica e monarchia. Il voto fu, per la prima volta in Italia, a suffragio universale e l'affluenza fu del 89,1% degli aventi diritto (non fu possibile votare per coloro che prima della chiusura delle liste elettorali - aprile 1945 - si trovavano ancora fuori del territorio nazionale nei campi di prigionia o di internamento all'estero, o comunque non sul territorio nazionale). Il 54,3% degli elettori scelse la repubblica, con un margine di appena 2 milioni di voti, decretando la fine della monarchia e l’esilio dei Savoia. Venne eletta anche un’Assemblea Costituente, con il compito di eleggere il capo provvisorio dello Stato e scrivere la nuova carta costituzionale. Nel frattempo riprese la normale dialettica tra le forze politiche, vecchie e nuove, con la contrapposizione - in linea con quanto stava accadendo a livello internazionale - tra i partiti di sinistra e quelli cattolici e liberali: fu la prima occasione, dopo il voto per le amministrative, che le forze politiche post-fasciste ebbero di "contare" il proprio seguito tra gli elettori.

Attualmente il cerimoniale prevede la deposizione di una corona d'alloro al Milite Ignoto presso l'Altare della Patria a Roma e una parata militare alla presenza delle più alte cariche dello Stato. Nel pomeriggio, i giardini del palazzo del Quirinale - sede della Presidenza della Repubblica Italiana - sono aperti al pubblico e si assiste a esecuzioni musicali da parte dei complessi bandistici dell'Esercito Italiano, della Marina Militare Italiana, dell'Aeronautica Militare Italiana, dell'Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza, del Corpo di Polizia Penitenziaria e del Corpo Forestale dello Stato.

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