mercoledì 23 luglio 2008

BALDO AQUILANO (1925)

Uffa, sono giorni di studio matto e disperatissimo e di noia... neanche mi viene niente da scrivere. Ma un breve brano del Baldo Aquilano merita di essere citato, della serie: "L'orda. Quando gli Albanesi eravamo noi":

Nella prima lezione di geografia di miss G. M. Battie, pubblicata nel 1916 a Denver, nel Colorado (volume largamente adottato nelle scuole americane) si legge: "Gli Italiani hanno pelle oscura ed occhi neri (ci fanno a momenti passar per negri!). Le classi elevate sono piuttosto intelligenti ma il popolo è ignorante e non vive d'altro che di elemosina".
Nella storia e geografia (anche per uso scolastico) scritta da un certo Hendrick Villen Von Loon pubblicata in Filadelfia nel 1922, si legge: "I greci ebbero i loro rivali. Noi chiamiamo romani questi rivali. Ora voi li vedete ogni giorno. Essi non conquistano più il mondo come i loro antenati ma sono sporchi e lavorano sulle ferrovie o vendono le banana e le nocciuole."
Una professoressa della "Western Review" dette ai suoi scolari l'anno scorso il seguente tema: "Enumerate le ragioni dell'inferiorità degli Italiani agli Americani."
Un ufficiale della città di Cleveland, invitato a parlare in una chiesa disse: "I violatori della legge della proibizione (delle bevande alcooliche) sono per la maggior parte italiani. Io caricherei questa gente su vapori e li affonderei in alto mare."
E di esempi simili se ne potrebbero citare a centinaia!

PS: L'ultima affermazione dell'ufficiale di Cleveland non ha un che di familiare? Io giurerei di averla sentita negli ultimi tempi...

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